Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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venerdì 29 ottobre 2010

orli

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La mia mente sentii fendersi -

come se il mio cervello si fosse spaccato -

Cercai di ricongiungere i due orli -

ma non riuscivo a farli combaciare.













I felt a Cleaving in my Mind -
As if my Brain had split -
I tried to match it - Seam by Seam -
But could not make them fit -









(frammento di Poem: 937. I felt a Cleaving in my Mind - Emily Dickinson)
versione originale e integrale qui








13 commenti:

  1. succede a tutti ...ma a qualcuno succede in maniera irreparabile, nel senso che i due orli vanno alla deriva dove tutto è perduto ...o ritrovato, dipende dai punti di vista.

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  2. Por fortuna o por desgracia a mí aún no me ha pasado, a veces he sentido que se quería salir del cráneo, pero sin romperse. Un saludo fragmentado.

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  3. forse se imparassimo a paralizzare l'anima..

    RispondiElimina
  4. Aria, ma che, vuoi spaventarci?
    L'immagine è impressionante. Lì ce ne sono diversi, di orli da far combaciare...
    Tuttavia, con pazienza muta, possiamo ricostruire le parti vitali, far scorrere il sangue quanto basta a preservare la vita, e poi, pian piano, anche la pelle farà il suo - resterà qualche cicatrice d'orli incerti, ma saremo vivi, in attesa di una nuova infinibile quieta calura di sole goduto.

    RispondiElimina
  5. @Mat
    Succede a tutti ma questo non ci solleva neanche un po’ :)
    è quel senso di lacerazione provocato da un forte dolore, oppure da uno stato di sofferenza meno prorompente ma subdolo, proprio perché scava nell’abitudine e nella negazione, ma egualmente dissociante. È quel non riconoscersi, sentirsi lontani da sé, non riuscire a razionalizzare la paura di sentir franare sotto i piedi le poche certezze che abbiamo conquistato, è quel sentirsi spinti in direzione opposte, e sempre più due metà piuttosto che un intero, non coincidersi. Dipende dai punti di vista sì, e anche dal punto zig zag :))

    @Leovi
    E sei fortunato, altro che! Anche se sentirsi scoppiare la testa, in effetti, è qualcosa di molto simile :) naturalmente è successo anche a me, che non mi faccio mancare mica niente io! Un saluto rammendato!

    @Chetù
    E se paralizzassi l’anima poi dovresti venire a portarmi chili di cioccolatini, almeno! (però a volte, quanto pesa st’anima oh, quasi quanto il cuore. Ma quasi)

    @Rom
    E sono un’impressionAria, io :)
    Anche a me impressiona l’immagine in effetti, ancorché la trovi perfetta per rappresentare la scollatura della Dickinson (scollatura inteso come divisione ovviamente, mica décolleté:) Ma più ancora degli orli del viso mi fa specie la mano…
    Sì, pian piano il Tempo (che magnifico sarto!) farà il suo, limerà i bordi, raccoglierà i lembi, custodirà qualche ritaglio prezioso, e punto punto, passo passo, ricucirà lo strappo. O ci metterà una bella pezza a colore, ché l’importante è trovare un modo :)

    @Guglielmo!
    E no, mio caro, non ci sto! Come sarebbe! Guarda, qui lo dico e qui lo confermo, che io la Dickinson l’ho postata proprio per te stesso medesimo tu proprio tu, che l’hai “chiamata” nel post precedente! E ora, te ne esci così????
    Questo commento non l’accetto! Oh!
    :)))))))

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  6. Hai assunto Novalgina?
    Io mi parlavo e mi rispondevo.

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  7. come quando si rompe un vaso e cerchi di rimettere insieme i cocci? Magari ci riesci anche però il segno rimane e si vede. CIAO FATA ;))

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  8. Vidi tra il chiarore del mio tempo un sopito bagliore di sorriso che fugai tra note d'un pianoforte dimenticato. Era un sogno di un giorno nascente cui avevo donato speranza o il desiderio di cambiare un mondo fatto di ininflienti evasioni. Mi ritrovai a sognare di te tra una distesa di margherite.

    RispondiElimina
  9. @Lorenzo
    Pensa che io, siccome sono buona e anche molto furba, mi dicevo: fatti una domanda a piacere......
    .............
    minchia, non vuoi che non mi ricordavo la risposta????

    @scheggiata
    ieri ho comprato una colla bicomponente che è uno spettacolo, fa massa, incolla che è una meraviglia, almeno, sul legno funziona benissimo :)
    Benvenuta beddra mia!!

    @Guglielmo
    e se mi sorridi ti perdono, come si fa :)

    @Maurizio
    margherite selvatiche, gialle
    (ecco, le tue parole mi ricompongono subito!( grazie caro, mi mancavi

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

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Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

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