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Qualche giorno fa facevo pulizia fra i vecchi libri di scuola e, sfogliando un vecchio grosso dizionario, ho trovato un papavero fra le pagine. La memoria, la mia anarchica memoria, ha cominciato un viaggio indietro nel tempo, tanto indietro, tanto tempo. Era una cosa che facevo spesso, seccare i fiori selvatici, soprattutto papaveri e margheritine, i fiori di camomilla. Fra le pagine dei libri. Amo i papaveri, fiori apparentementi delicati, bellissimi, nelle campagne del mio paese d'estate disegnano tappeti infiniti di rosso. Si piegano al vento, resistono alla calura e al tempo. Ho trovato il mio papavero intero, sottilissimo, rosso scuro, il gambo ancora pieno di pelucchi. E' stata una sorpresa. Appena l'ho visto mi ha travolta una cascata di ricordi cristallini, allegri e pieni di risate. Ricordo che quel giorno, come accadeva spesso, ero con le mie amiche in giro in bicicletta. Andavamo a raccogliere le more. Quante ce n'erano! more nere e rosse, enormi e dolci. Le mangiavamo sedute sul marciapiede, tuffate (le more, dico) nella panna montata, nelle risa, nelle chiacchiere e nelle burle, il nostro gioco preferito. Un papavero così fragile e delicato è stato capace di regalarmi, dopo oltre 30 anni, una giornata intera di meraviglia.
Traccia di quel passato leggero e tenero, spensierato e giovane, che ha forgiato il mio sorriso. Ho ricordato dove è nato il mio sorriso. E l'ho lasciato lì, il papavero... nelle pagine del dizionario. Ora so dove cercarlo quando farò fatica a riconoscere la meraviglia.
imprigionato nel tempo
nel suo tempo
in quell'istante che rimane puro e intenso come i petali trasparenti
ancora chiusi a custodire
ciò che è stato
Aria
disegno di Aria
Io invece..vengo qui.
RispondiEliminaè tanto che non lascio fiori in mezzo ai libri....
RispondiEliminaI momenti di vivo ricordo, un piccolo papavero rosso, l'armonia della vita che continua a regalare enozioni d'infimita bellezza. Basta poco per essere felici.
RispondiEliminaun abbraccio Aria,
Maurizio
Come fai a dimenticare cos'è la meraviglia, tu che lo sei, meraviglia?!? :-)
RispondiEliminaBellissimo e intenso...
che bello, grazie, ora dormo più serena...
RispondiEliminail cuore come un vocabolario
RispondiEliminadove si sfogliano le pagine della vita
e, avolte, si trova la definizione di ricordi da guardare con distacco
oppure, una eco che descrive momenti felici che non si aveva il tempo di fermarsi e raccontare ma bisognava viverli in modo pieno e spensierato
e, altre volte ancora, parole non ben definite che condividono la sostanza dei sogni ...
@chetùchebellovedertiqui
RispondiEliminaallora io vengo da te!
@PrendimiLanima
anch'io...chissà ora che ho ricordato come si fa magari ci riesco ancora
@Maurizio
è sempre
una storia d'amore:
un albero
su cui si posa un passero
il sole
che si lega all'acqua
gli occhi
che guardano il mare
@Yuki
tesoro che dici tu? :))) bella che sei...
@Serena
grazie a te (hai davvero dormito più serena Serena?)
@Anonimo
..oppure, abbandonarsi alle onde dei ricordi, lasciarsi portare fino a riva e continuare sentire sulle labbra il sapore del sale
(il cuore come un vocabolario, ma che bello Angelo)
...
RispondiElimina[archetypon dice che è un disegno dell'anima]
(l'anima ha tante sfumature, chiari e scuri, tratti anscosti, linee ordinate, punti ribelli...archetypon conosce la mia anima)
RispondiEliminaFramm..non mi ferma nessuno:) E mi piace qui...( poi in privato cerchiamo di risolvere questo dilemma che si trascina da anni)
RispondiElimina@Chetù
RispondiEliminae chi ti ferma a te :) e mi piace che vieni qui...(sìsì risolviamo il dilemma...ma quale????)
Mi sono commossa tesoro :) E' una bellissima pagina, un pezzetto di te. Mi piace "ho ricordato dov'è nato il mio sorriso". Nella nostra splendida terra. Ti abbraccio forte. Grazie :) PS come sempre il disegno è stupendo!
RispondiElimina:)) ogni tanto mi scappa il tempo e dimentico che venire qui da te mi fa bene, molto meglio di tante altre cose...
RispondiEliminaAbbraccio dal cuore. Mat.
Proprio oggi ho disegnato un papavero, non so disegnare, ma avevo bisogno di una carezza.
RispondiEliminaGrazie per il tuo racconto dono e per il bellissimo disegno.
bookcrossing dell'anima.
RispondiEliminaa.
@Sogno
RispondiEliminaanch'io mi sono commossa quando ho trovato il fiorellino. la nostra terra è splendida sì, radicata nella nostra anima con i suoi colori accesi e gli odori di terra e mare e le sue musiche di onde e tamburelli, ti abbraccio da qui a lì tesoro
ps. il disegno è un prototipo....e perciò mi fa mooolto piacere ti piaccia, capisciammè :)
@MATesoro
ecco, ti fa bene, quindi puoi capire quanto mi manchi tu! però sono paziente e ti aspetto, abbracciatoti
@Naimablu
Grazie a te splendida anima blu
@A.
ho incontrato la mia anima in un libro...mi piace, a.
Un bonito poema de esos magníficos recuerdos. Mi hermana tenía la misma costumbre que tú, meter flores y pétalos en los libros muy gruesos, Después en el tiempo yo que soy más pequeño que ella me las encontraba allí olvidadas y sentía agradables sensaciones. Ahora de mayor de vez en cuando lo hago de encontrarlas algún día yo o alguno de mis hijos. Un abrazo.
RispondiEliminaquanto è bello trovarsi all'improvviso un ricordo fra le mani!
RispondiEliminati abbraccio forte, Leovi