Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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sabato 25 febbraio 2012

conseguenze







La colpa è mia, piangeva, ed era vero, non si poteva negare, ma è pur certo che se prima di ogni nostro atto ci mettessimo a prevederne tutte le conseguenze, a considerarle seriamente, anzitutto quelle immediate, poi le probabili, poi le possibili, poi le immaginabili, non arriverremmo neanche a muoverci dal punto in cui ci avrebbe fatto fermare il primo pensiero. I buoni e i cattivi risultati delle nostre parole e delle nostre azioni si vanno distribuendo, presumibilmente in modo alquanto uniforme ed equilibrato, in tutti i giorni del futuro,compresi quelli, infiniti, in cui non saremo più qui per poterlo confermare, per congratularci o chiedere perdono.

["Cecità"   Josè Saramago] 
(altri frammenti QUI)





foto: Katrin Adam

venerdì 17 febbraio 2012

una melagrana profonda e aperta

Mi beso era una granada,
profunda y abierta;
tu boca era rosa
de papel.

El fondo un campo de nieve.

Mis manos eran hierros
para los yunques;
tu cuerpo era el ocaso
de una campanada.

El fondo un campo de nieve.






Il mio bacio era una melagrana,
profonda e aperta;
la tua bocca una rosa
di carta.

Il fondo un campo di neve.

Le mie mani erano ferri
per le incudini;
il tuo corpo  il tramonto
d'uno scampanio.

Il fondo un campo di neve.






frammento di "Madrigale" Federico García Lorca.
Versione versione originale ed integrale QUI


 




per te, Vale :)

elaborazione grafica FrammentAria

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .