Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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venerdì 18 novembre 2011

dietro le mie mani

.
.
..                                                                                                      

Vorrei  fuggire via

 
da me

   ma ovunque andassi

                          io ci sarei

       dietro le mie  mani

davanti ai miei occhi

       dentro le mie lacrime

               

                     non esiste un luogo

                dove io non ci sia







Aria





















M.M. 26/07/2007



[è un vecchio pensiero, ma potrei averlo scritto oggi.]


Foto:Ilya-LiS




 

sabato 5 novembre 2011

lento incanto

.
.

.

.
Dì, come mi spiegherai
la gioia di questa sera,
se non sappiamo perché
fu, né come, né di cosa
è stata,
se è pura gioia di nulla?

Così distaccatamente
come io ti stavo e mi stavi
guardando, più che guardarti,
i miei sguardi ti sognavano,
e mi sognavano i tuoi.

Vagavano senza meta,
né goffaggine, carezze!
Lunghi piaceri avviati,
carezze non terminate,
come non sapendo ancora
in quale punto dei corpi
finisce l’accarezzare,
e avremmo preso a cercarlo,
in lento incanto, senza ansia.
Le mani, quel che facevano
in noi non era toccare,
quanto uno scoprire; il tatto
inventava i nostri corpi,
là in piena luce, così
chiari come in piena tenebra,
dove esso soltanto può
vedere i corpi,
con le palme appassionate.
Di questi nulla si è andata
costruendo, indistruttibile,
la nostra gioia, l’amore,
quella sera.
So per questo che sebbene
non fosse nulla, stanotte,
tu poggi come una guancia
su quel biancore di piume
- cuscino che è stato ali -,
il tuo essere, il tuo ricordo,
tutto, e tutto ti riposa,
su una sera di noi,
e che è nulla, nulla, nulla.






(“Dì, come mi spiegherai “ RAGIONI D’AMORE - Pedro Salinas )
versione integrale e originale su Ladri di Bellezza


immagine: Pablo Picasso, "The Lovers (Picasso e Fernande) 1904




nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .