Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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venerdì 20 novembre 2009

tangibile assenza







Stringere le dita

intorno al tuo nome
fino a che si frantuma
Consentire ai frammenti
di penetrare nella carne
fino a quando il tessuto si lacera
Sentire un dolore intenso
paragonabile solo
alla tua assenza





















27/10/2008




foto: Carla Salgueiro

10 commenti:

  1. Frammenti di vita che scivolano via, diventando passato, ricordi indelebili. Ale

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  2. "Vivi nella mia assenza come in una casa.
    E'una casa si grande l'assenza
    che entrerai in essa attraverso i muri
    e appenderai i quadri nell'aria."
    Pablo Neruda.
    Ti abbraccio tesoro.

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  3. "Un dolore più forte che annienti e cancelli il tuo..."

    RispondiElimina
  4. E poi dirsi che va bene lo stesso anche senza (Fuoco)

    RispondiElimina
  5. *Ale*
    scivolano via, diventano impronta dell'anima, una macchia. che non fa più male. e che stringi sempre meno.
    bello vederti qui :)

    *Yuki*
    grazie tesoro è bellissima. Neruda sa come entrare nella casa del cuore. E anche tu :)

    *Disgelo*
    Sì, proprio così. Un dolore più grande, diverso, per depistare i morsi di quell'altro

    *Fuoco*
    Sì. dirselo. E lasciare scivolare l'assenza. E' un post datato. E certi frammenti pungono ancora, però sempre meno

    *a tutte*
    un bacio, un bacio, un bacio e un bacio :)

    RispondiElimina
  6. e adesso, adesso com'è? adesso c'è? ancora? per me sì, prendo le tue parole e le lego alle mie dita, sono un po' mie anche se qui ci son capitata per caso e anche se non le ho mai incontrate prima d'ora. sto per scioglierle e liberarle. nel vento.
    *

    RispondiElimina
  7. C'è, ancora, sì. E mi fa bene estrarre le parole, e posarle, e aspettare che qualcuno le liberi al vento... grazie.

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  8. Sei sempre più brava a coinvolgerci nelle tue emozioni...tanto che diventano anche NOSTRE...

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    Risposte
    1. Bruna ti ringrazio, se le mie parole diventano tue, che sei persona sensibile e di immensa profondità, non posso che esserne felice. Non ho altro modo di vivere, se non condividermi. Grazie, permettimi di abbracciarti, virtualmente, ma veramente.

      Elimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .