Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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mercoledì 16 settembre 2009

.

.
.
.
.
Non
ho
altro
rimedio
che
quello
del
serpente
abbandonare
la pelle
nella
quale
none
entro
più
lasciarla
nel
mare
tra
le
onde
e
passare
all'età
successiva
.
.
.



Aria

4 commenti:

  1. solo.perMe il 16/09/09 alle 20:57 via WEB

    se tu sapessi quanta pelle riveste il letto del mio mare. benvenuta Aria.

    RispondiElimina
  2. otello200702/02/10, 11:39

    ...ma è pur sempre...infinito...questo mare! E di pelle...ne continuerà a contenere un'infinità! Un bacio dolcissimo!

    RispondiElimina
  3. oh sì, tanta pelle e tanto mare, sì :)
    un bacio dolce a te caro!

    RispondiElimina
  4. una marea di sensazioni.. buon anno.. simonetta da libero gocceinvisibili

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .