Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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martedì 22 settembre 2009

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sto cercando di ricordare l'esatto momento in cui sono caduta

all'inizio mi sembrava un buco enorme, così grande che mi ci sono persa, fluttuando nella felicità, nel dolore, nella mistificazione, nella vergogna, nel pudore, nella corruzione, nel desiderio

poi via via si è ristretto, è diventato sempre più vicino, tanto da toccarne le pareti. ho provato a fermare la caduta, ficcando le unghie nei confini. continuavo a precipitare. contusa.

e ora è un buco così piccolo che non riesco a muovermi. attanagliata da morse di dolore e codardia e bugie e inettitudine.

ha poi tanta importanza sapere l'esatto momento in cui sono caduta?







Aria


foto: Matt Blum

1 commenti:

  1. solo.perMe il 22/09/09 alle 13:46 via WEB

    No, non ha importanza.
    Devi solo capire che tu, ora, sei la voragine stessa, ti sei incarnata nella tua caduta e quello che credi una prigione piccola e buia è invece la porta per "ritornare" Aria, per uscire e volare come tu sai fare.

    Trova la chiave, deve essere lì, vicino a te...
    Rispondi




    la_mia_notte il 22/09/09 alle 16:42 via WEB

    ... ad una "morte" corrisponde una rinascita ... così deve essere :) ... ricordare l'esatto momento in cui sei caduta vuol dire anche e non solo ricordare il perchè... capire cosa è successo forse dall'inizio poco prima di cadere, seguendo tutto il percorso si può giungere ad una comprensione, più o meno valida per noi stessi... forse...
    Rispondi




    Framment.Aria il 23/09/09 alle 12:31 via WEB

    il percorso all'interno di me stessa l'ho affrontato più volte, e ogni volta ho capito una ragione, un senso, ho varcato le soglie più difficili. Per spogliarsi di tutti gli strati è necessario non solo avere il coraggio di andare così a fondo che si rischia di trovare qualcosa di spiacevole (o, ancora peggio, non trovar nulla) ma anche di far crollare tutti i ponteggi che si sono posati sulle strutture che sorreggono gli strati... comprendo. comprendo. e mi perdono a volte...a volte, no.
    Rispondi




    Framment.Aria il 23/09/09 alle 12:24 via WEB

    Sì. Anche più d'una, ne vedo, chiave.
    qualcuna per chiudere, qualcuna per aprire.... sono le prime, che non riesco a prendere.
    Rispondi




    la_mia_notte il 23/09/09 alle 13:59 via WEB

    ;) immaginavo ...
    Rispondi




    qualchevoltasuccede il 24/09/09 alle 12:25 via WEB

    le chiavi tendono a nascondersi, potresti trovarle ovunque, il segreto è non cercarle.
    Rispondi

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

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