Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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lunedì 4 ottobre 2010

dried

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Qualche giorno fa facevo pulizia fra i vecchi libri di scuola e, sfogliando un vecchio grosso dizionario,  ho trovato un papavero fra le pagine. La memoria, la mia anarchica memoria,  ha cominciato un viaggio indietro nel tempo, tanto indietro, tanto tempo. Era una cosa che facevo spesso, seccare i fiori selvatici, soprattutto papaveri e margheritine, i fiori di camomilla. Fra le pagine dei libri. Amo i papaveri, fiori apparentementi delicati, bellissimi,  nelle campagne del mio paese d'estate disegnano tappeti infiniti di rosso. Si piegano al vento, resistono alla calura e al tempo. Ho trovato il mio papavero intero, sottilissimo, rosso scuro, il gambo ancora pieno di pelucchi. E' stata una sorpresa. Appena l'ho visto mi ha travolta una cascata di ricordi cristallini, allegri e pieni di risate. Ricordo che quel giorno, come accadeva spesso, ero con le mie amiche in giro in bicicletta. Andavamo a raccogliere le more. Quante ce n'erano! more nere e rosse, enormi e dolci. Le mangiavamo sedute sul marciapiede, tuffate (le more, dico) nella panna montata, nelle risa, nelle chiacchiere e nelle burle, il nostro gioco preferito. Un papavero così fragile e delicato è stato capace di regalarmi, dopo oltre 30 anni, una giornata intera di meraviglia.
Traccia di quel passato leggero e tenero, spensierato e giovane, che ha forgiato il mio sorriso. Ho ricordato dove è nato il mio sorriso. E l'ho lasciato lì, il papavero... nelle pagine del dizionario. Ora so dove cercarlo quando farò fatica a riconoscere la meraviglia.






imprigionato nel tempo
nel suo tempo
in quell'istante che rimane puro e intenso come i petali trasparenti
ancora chiusi a custodire
ciò che è stato






Aria



disegno di Aria

18 commenti:

  1. chettusublogspot04/10/10, 13:54

    Io invece..vengo qui.

    RispondiElimina
  2. è tanto che non lascio fiori in mezzo ai libri....

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  3. I momenti di vivo ricordo, un piccolo papavero rosso, l'armonia della vita che continua a regalare enozioni d'infimita bellezza. Basta poco per essere felici.
    un abbraccio Aria,
    Maurizio

    RispondiElimina
  4. Come fai a dimenticare cos'è la meraviglia, tu che lo sei, meraviglia?!? :-)
    Bellissimo e intenso...

    RispondiElimina
  5. che bello, grazie, ora dormo più serena...

    RispondiElimina
  6. @chetùchebellovedertiqui

    allora io vengo da te!


    @PrendimiLanima
    anch'io...chissà ora che ho ricordato come si fa magari ci riesco ancora

    @Maurizio
    è sempre
    una storia d'amore:
    un albero
    su cui si posa un passero
    il sole
    che si lega all'acqua
    gli occhi
    che guardano il mare

    @Yuki
    tesoro che dici tu? :))) bella che sei...

    @Serena
    grazie a te (hai davvero dormito più serena Serena?)

    @Anonimo
    ..oppure, abbandonarsi alle onde dei ricordi, lasciarsi portare fino a riva e continuare sentire sulle labbra il sapore del sale
    (il cuore come un vocabolario, ma che bello Angelo)

    RispondiElimina
  7. ...
    [archetypon dice che è un disegno dell'anima]

    RispondiElimina
  8. (l'anima ha tante sfumature, chiari e scuri, tratti anscosti, linee ordinate, punti ribelli...archetypon conosce la mia anima)

    RispondiElimina
  9. chetturitorna06/10/10, 14:23

    Framm..non mi ferma nessuno:) E mi piace qui...( poi in privato cerchiamo di risolvere questo dilemma che si trascina da anni)

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  10. @Chetù
    e chi ti ferma a te :) e mi piace che vieni qui...(sìsì risolviamo il dilemma...ma quale????)

    RispondiElimina
  11. Mi sono commossa tesoro :) E' una bellissima pagina, un pezzetto di te. Mi piace "ho ricordato dov'è nato il mio sorriso". Nella nostra splendida terra. Ti abbraccio forte. Grazie :) PS come sempre il disegno è stupendo!

    RispondiElimina
  12. :)) ogni tanto mi scappa il tempo e dimentico che venire qui da te mi fa bene, molto meglio di tante altre cose...
    Abbraccio dal cuore. Mat.

    RispondiElimina
  13. Proprio oggi ho disegnato un papavero, non so disegnare, ma avevo bisogno di una carezza.
    Grazie per il tuo racconto dono e per il bellissimo disegno.

    RispondiElimina
  14. bookcrossing dell'anima.
    a.

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  15. @Sogno
    anch'io mi sono commossa quando ho trovato il fiorellino. la nostra terra è splendida sì, radicata nella nostra anima con i suoi colori accesi e gli odori di terra e mare e le sue musiche di onde e tamburelli, ti abbraccio da qui a lì tesoro
    ps. il disegno è un prototipo....e perciò mi fa mooolto piacere ti piaccia, capisciammè :)

    @MATesoro
    ecco, ti fa bene, quindi puoi capire quanto mi manchi tu! però sono paziente e ti aspetto, abbracciatoti

    @Naimablu
    Grazie a te splendida anima blu

    @A.
    ho incontrato la mia anima in un libro...mi piace, a.

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  16. Un bonito poema de esos magníficos recuerdos. Mi hermana tenía la misma costumbre que tú, meter flores y pétalos en los libros muy gruesos, Después en el tiempo yo que soy más pequeño que ella me las encontraba allí olvidadas y sentía agradables sensaciones. Ahora de mayor de vez en cuando lo hago de encontrarlas algún día yo o alguno de mis hijos. Un abrazo.

    RispondiElimina
  17. quanto è bello trovarsi all'improvviso un ricordo fra le mani!
    ti abbraccio forte, Leovi

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

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Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

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