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AMico mio
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Ho incontrato il tuo ramo che oscillava vicino al mio, e sentivo come fosse difficile sopportare il peso di certi venti
e il tuo ramo sentiva il mio
Ho incontrato le tue radici sottoterra, radici solitarie e dolenti, rattrappite nell'ombra del dolore
eppure quelle radici hanno sfiorato le mie, e le mie hanno riconosciuto le tue
Hai gettato nel mio vuoto un granello di terra ogni volta che quel vuoto rischiava di soffocarmi
e io ho gettato granelli di terra nel tuo vuoto ogni volta che quel vuoto rischiava di soffocarti
Ho raccolto le gocce che scorrevano dal tuo albero ferito
e tu hai raccolto le mie
Mi hai riconosciuta.
E io ho riconosciuto te.
A questo servono non solo una delle tue parole,
perché io (ri)conosca te, in me.
E tu in me.
Questo mi salva.
E ti salva.
[Perché il suo sguardo sa perforare il visibile e sprofondare sino al nucleo dove le parole stringono l’origine, la vita, assecondando il bisogno di cercare dentro di sé ciò che non è accaduto fuori.
Perché continua a perdersi nel suo sentimento oceanico alla ricerca continua di quell’isola che abiti il suo cuore.
Perché ho raccolto i pezzi della sua dignità, li ho riposti nelle mani e glieli ho restituiti, grata a lui per aver riconosciuto me, e per aver raccolto le mie lacrime impedendo così che si disperdessero.
Perché lui diventa ombra per entrare nell’ombra, e poter catturare la luce.
Perché le sue parole non sono (solo) gli appunti di un esploratore, né l’approdo di un viandante, ma elementi su cui tornare, frantumarsi e modificarsi nella propria fisionomia d’uomo come l’onda si trasforma nell’incontro con lo scoglio che la infrange.
Perché lui discorre verso se stesso, lungo la via più difficile, quella che percorre le proprie sofferenze per arrivare al fondo di queste.
Perché indosso le sue parole, e sono della mia taglia.]
E rimango seduta accanto a te, a sentirti parlare.
Aria
disegno di Aria
forse più che parole di amicizia, sono parole d'amore...
RispondiEliminaE io mi siedo qui ad ascoltare te...
RispondiEliminaun vuoto che è espressione della sensibilità di un'anima al cospetto di se stessa ... e, dalla radice di quel vuoto, germinano le parole della pienezza del cuore, che, come forti rami secolari, resistono ai passaggi del tempo e fanno raccogliere i frutti della bellezza del sentimento
RispondiEliminasono parole bellissime. Sembrano parole d'amore, parole che esprimono un amore puro e cristallino...
RispondiEliminaLe stesse parole servono a farci innamorare e disamorare a dimostrazione che le nostre distanze sono infinitesimali. Ci affanniamo in una goccia d'acqua.
RispondiEliminaTrovarsi di fronte alla propria anima nuda, poi, (ce l'ha insegnato Emily Dickinson) ci sgomenta come se scoprissimo, all'improvviso, il baratro che ci portiamo dentro. Ma possiamo rassicurarci: che baratro ci può essere in una goccia d'acqua?
resto in silenzio per la bellezza. Ale
RispondiEliminaChe differenza c'è in fondo tra amore ed amicizia quando le parole scambiate arrivano al nocciolo dell'anima e sono quelle giuste? Quando basta una risata, uno sguardo e ci si sente compresi? Che ci sia differenza o no, non ha importanza. Sono momenti che danno senso al nostro viaggiare.
RispondiElimina...vorrei esser ladro e fuorilegge per appropriarmi di queste meravigliose parole..ma poi mi rendo conto che rispolverando il cuore già fan parte di me...ognuno di noi le possiede dentro di se...grazie. ;o)
RispondiEliminaHo la sensazione di sapere a chi le hai dette! ;))
RispondiEliminaè la consapevolezza della solitudine che ci accomuna in questo universo che a tutti è sconosciuto.
RispondiElimina@Amadeus
RispondiEliminaAMadeus, AMicizia e AMore hanno la stessa radice, radice contenuta anche nel mio nome...
I vostri commenti sono bellissimi e intensi, parole preziose che arricchiscono le mie. le conservo così, senza aggiungere altro, se non
RispondiEliminagrazie, davvero
Dove vento mi avvicina ai tuoi sogni
RispondiEliminaeremita rimango a guardarli
disperso in un silenzio di parole.
Vorrei lasciarli volare,
modesto di solitudine non saprei atterrare
così rimango sul grèto dei mei giorni a sognare.
Un lindo y romántico enamoramiento, desde la superficie de los cuerpos hasta lo más profundo del corazón. Ojala eso durase mucho tiempo. Ya ves hasta en tu comentario estoy obsesionado con el tiempo. Me gustaría vivir en un planeta con al menos 30 horas por día. Un saludo.
RispondiEliminaPD me encantan las fotos de tu blog.
è un dolore fortissimo quello della consapevolezza di essere come un marmo davanti ai dolori ed i piacere degli altri.
RispondiEliminami sono ghiacciata, e rendersi conto di questo, soprattutto poco dopo aver sentito il dolore altrui è terribile...è peggio, forse, che sentire un dolore proprio.
certe consapevolezze sono terribili, fanno male. sentirsi senza un cuore o non percepirlo è davvero un orrore!
fa male...
essere spiazzati e non saper fare o dire nulla, non avere parole, essere paralizzati...
è una sensazione claustrofobica!
Allora Fram..intanto io avevo commentato il post della sveglia:( Forse che il mio inconscio mi volesse preservare dal leggere questo??
RispondiElimina( a me piacete tutte due, tutti due avete una luce bellissima)
Me parece muy bien.Todo lo que pienses o imagines de mis fotografías es correcto, ya que estan realizadas para que cada persona las haga suyas y les de su propio significado. Mi principal labor es crear imágenes lo suficientemente atrayentes para sugerir ideas en el espectador. Una imagen mía puede tener para tí u otra persona un significado más elaborado y rico que el mío propio aún siendo yo el autor. Del tiempo pienso:
RispondiEliminaEl tiempo es lo que ningún humano puede detener, aunque algunos nos empeñemos en romper todos los relojes del mundo. El tiempo nos dice que para ser felices: hay que aprender del pasado, preveer el futuro y disfrutar el presente. Y eso es muy difícil de conseguir. Porque normalmente: cometemos los mismos errores que en el pasado, tenemos miedo del futuro y nos atormenta el presente. Saludos.
@Leovi
RispondiEliminaAmo le foto, la possibilità di bloccare il tempo e lo spazio, imprimerlo sulla carla, impressionarlo sulla materia. Soprattutto mi incanta lo sguardo di chi fotografa, il punto d'osservazione, che, proprio come una poesia, smette di essere "oggettivo" nel momento in cui viene posato. E' come un passaggio di consegna dell'interpretazione, ognuno legge o vede qualcosa di unico, proprio. per quanto riguarda il Tempo, credo che sia come il fiume senza fine che passa e resta
un sorriso a te
cisono anch'io! mi sembra di stare sulla luna qui ma è bellissimo, adesso mi faccio un giro e quasi quasi trasloco...:)) esterina. (cri) :**
RispondiEliminaCiao tesoro! che bello vederti qui.....bello bello! lo so che fa sctano, all'inizio è stato faticoso :) ma mi sento così bene qui, è così intimo...
RispondiEliminama che bello vederti qui!