Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

mercoledì 22 settembre 2010

Vale

.
.
.
.
.
.
Ognuno nel suo sacco più nascosto ha serbato

i gioielli perduti del ricordo,

amore intenso, notti segrete o baci permanenti,

il pezzo di gioia pubblica o privata.
.
.
.
.
.
.
.


Per me la gioia fu condividere cantando,

elogiando, imprecando, piangendo con mille occhi.
























(frammento n. XVI di "Un giorno ancora" - Pablo Neruda)
vesione originale e integrale QUI



Grazie, Valerio, mio bellissimo ragazzo.
Sì, lo prendo come un bacio.
Vorrei incontrare ancora  i tuoi occhi di cielo e di mare
vorrei abbracciarmi nel tuo sorriso
e riempirmi della gioia di te.

15 commenti:

  1. Mi spiace.
    Sono costretta a moderare i commenti, pare che il mio blog sia soggetto a inquisizione, e non ho voglia di seguire i delirii di persone che non hanno altro da fare nella vita che rompere le scatole senza ragione (sempre che esista un ragione quando si rompono le scatole:)
    Chiedo scusa.
    Ho avuto altri blog precedentemente a questo, e ho sempre lasciato i commenti liberi, non solo senza filtri ma accessibili anche ad anonimi, perché chiunque fosse libero di lasciare un pensiero, se lo avesse desiderato.
    Intendo il blog come un foglio su cui poggiare parole e immagini che ho voglia di ricordare, un luogo in cui incontrare altri pensieri, altri cuori, altre anime. Ho pochissimo tempo da dedicare a questo spazio virtuale, e non ho voglia di sprecarlo per difendermi da attacchi ridicoli e insensati di gente malata.
    Chiedo scusa ancora.
    Un sorriso ai miei amci, ai blogger amici e a chiunque, anche silenziosamente, abbia gradito fermarsi qui.
    :)

    RispondiElimina
  2. Ciao aria, sono contenta di rileggerti.
    I blog nascono come spazi liberi, ma sono anche spazi molto personali, sono pezzetti di noi e come tali vanno rispettati ed, eventualmente, difesi. Perciò capisco la tua scelta e la trovo legittima.
    Un abbraccio virtuale e a presto

    ps suggestivo post, come sempre

    RispondiElimina
  3. :-) sei sempre bella Aria e le polemiche e le conseguenti tue risposte, esaltano la trasparenza del tuo immenso cuore. Ti voglio bene.
    Mat.

    RispondiElimina
  4. La poesia nasce per far sognare i sensi, non è possibile darle una spiegazione logica, parole semplici incollate nel tempo. Bé … chi tende a manipolare la forma non ha anima.
    L’invidia è la religione dei mediocri (è una frase estrapolata da un libro, credo sia appropriata)
    Bacetto Dolcezza.

    RispondiElimina
  5. Lascia al vento l'onore di cancellare al silenzio il dovere di dimenticare,
    lascia al sorriso la dolcezza del tuo viso.

    Maurizio

    RispondiElimina
  6. Oh si, la gioia è condividere. Anche quando è rischioso farlo. Bacio tesoro grande :)

    RispondiElimina
  7. @Bionda
    Anch’io sono contenta di rivederti :)
    E’ così, questo è uno spazio mio che va rispettato o, eventualmente, ignorato :)
    Un abbraccio a te, cara, e sì, suggestivo Neruda, che in questo poema, scritto in due giorni all’età di 65 anni, con una sorta di urgenza, si racconta “sfrondando i confini temporali della sua vicissitudine presente, passate e futura. “


    @Mat
    Ciao tesoro, grazie per le tue preziose parole, ti voglio bene! (certo, tu il mio cuore lo vedi sempre, lo riconosci, per questo ti appare trasparente….e le unghie cavolo??? Speravo si vedessero pure le unghie affilate:)))))))

    @Senza_pelle
    Sì è così, la poesia è una magia che sublima i sensi, e, come l’amore, emoziona.
    Circa l'invidia mi hai fatto ricordare Barkilphedro, uno dei personaggi de “l’uomo che ride” di Victor Hugo, lo posterò, ti piacerà, vedrai! Vedi? Mi piace tanto l’interazione che nasce spontanea in questo spazio, fra l’altro diversi post nascono proprio dai commenti che lascio in giro sulle pagine degli amici :)
    Bacio StellaMarina, voglio bene anche a te!

    @Zoé
    Bella tu, bella Zoé

    @Angelo
    Ogni volta tu mi lasci senza parole… e però poi nascono mille voli dalle emozioni che mi regali. Hai colto appieno il senso del poema di Neruda..
    “Un giorno ancora”, il titolo originale è “Aún” attingo ancora dalle parole di Valerio Nardoni, che ha curato e tradotto il libro da cui ho tratto questo frammento “il poeta sintetizza in un avverbio d’attesa e persistenza tutta la sua spinta di avvicinamento verso una luce più autentica, cercando di comprendere la natura dei propri passi e auspicando di integrarsi in una dimensione della vita dilatata e sempre in movimento”.
    Vivere, ancora.
    (ti sei accorto che ti ho adottato come consulente musicale?:)

    @Maurizio
    Lascio alla mia anima di accogliere le tue parole, e al mio sorriso di splendere della tua luce

    @Sogno
    Eccola qui, la mia dolcissima sogno, che ha la magia nel nick! Tu sai quanto sia importante per me condividere, partecipare il mondo, specchiarmi negli occhi di chi mi guarda, affidarmi, ancora.. e tu lo sai….ti voglio bene, ancora, è una gioia condividermi con te!

    RispondiElimina
  8. um baci permanenti... vorrei assaggiarli anch'io...

    RispondiElimina
  9. splendida...non la conoscevo questa!

    RispondiElimina
  10. @Guglielmo
    già...un bacio indelebile, che non si scolli più dalla nostra pelle...(metaforicamente parlando:)

    @Marta
    Splendida, vero!
    Credo proprio che il libro edito da Passigli da cui è tratto questo frammento sia la prima pubblicazione integrale del poema in traduzione italiana, uscito quest'anno.

    @Naima
    Ed io con te.

    RispondiElimina
  11. esiste un genere di amore platonico che si racchiude in una scena adolescenziale...
    mi fa proprio pena quello!

    RispondiElimina
  12. @marta
    a proposito del tuo post? dipende...se i protagonisti della scena adolescenziale sono adolescenti, ben venga (parla cuore di mamma:)
    ma, scherzi a parte, e amori eterni a parte, sono d'accordo con te...l'amore va consumato.
    ma ora che faccio...vengo a scriverlo anche da te o ripassi? :)))

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .