Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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venerdì 14 maggio 2010

Canti nuovi

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Dice la sera: "Ho una gran sete d'ombra!"
Dice la luna: "Io ho sete di stelle!"
La fonte cristallina chiede labbra
ed il vento sospiri.

Io ho sete di profumi e di risate.
Sete di canti nuovi
senza luna né gigli,
e senza amori morti.

Un canto mattutino che increspi
i ristagni tranquilli
dell'avvenire. E riempia di speranza
le sue onde e i suoi fanghi.



















("Canti nuovi" Federico García Lorca)
versione integrale e originale





foto: Alaya Gadeh

5 commenti:

  1. Chiederti è semplice
    sognarti è difficile
    amarti impossibile.
    e poi..poi non importa.

    RispondiElimina
  2. e poi....cantiamo :)
    un sorriso Maurizio, e grazie, sempre

    RispondiElimina
  3. Bella questa gioia che fa parlare la luna e le stelle. Al canto mattutino ci uniamo, poichè è così coinvolgente...! un saluto a te a tutti gli amori vivi!

    RispondiElimina
  4. Que belleza!! desde luego consigues que mire el futuro con calma, esperanza y una bonita luz que me ilumine. Muchas gracias.

    RispondiElimina
  5. Oh sì, è così che voglio pensare a domani,

    Un cantar de mañana que estremezca
    a los remansos quietos
    del porvenir. Y llene de esperanza
    sus ondas y sus cienos.
    (la versione in spagnolo è nel link "versione integrale e originale")

    E poi lo dice uno spagnolo....vuoi mettere? :)
    grazie a te, sempre!

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

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