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Ma la mia occupazione preferita consisteva nell'immaginare e ripetermi continuamente un'intera giornata a casa, senza lacune, se possibile dal mattino fino alla sera e di farlo limitandomi comunque a fatti modesti. Perché mi sarebbe costata troppa fatica immaginare una giornata eccezionale, magari addirittura la giornata ideale - e così immaginavo semplicemente una giornata brutta, la sveglia al mattino presto, la scuola, l'imbarazzo, il pranzo cattivo, e qui nel campo di concentramento realizzavo tutte le innumerevoli opportunità che non avevo saputo cogliere, che avevo rifiutato o magari nemmeno notato, e le realizzavo, oserei dire, il più compiutamente possibile. Ne avevo gia sentito parlare e adesso potevo testimoniarlo io stesso: davvero, neppure i muri opprimenti di una prigione possono frenare il volo dell'immaginazione. Il problema era soltanto questo: se mi spingevo fino a dimenticare persino le mani, allora la realtà ben presto tornava a imporsi con grande vigore e determinazione perché, malgrado tutto, qui continuava a esistere.
Continuare ad esistere è la cosa che mi riesce meglio -:)
RispondiEliminaLa mente....splendido luogo. L'immaginazione pacifica culla.
RispondiEliminaUn abbraccio iO e Alice
Tra i miei vuoti non trovo colore che disponga puntini e virgole fuori dalla mia immaginazione.
RispondiEliminaHo solo saputo attendere, sbiaditi momenti di malincolia per chiedere di me ad un cielo pieno di te. Adesso so perche.
Il canto dell'anima.
un paradosso stupendo, direi:i nostri pensieri, spesso imprigionati nella nostra mente, sono l'unica cosa che nessuno può mettere in cattività. Con l'anima si vola. Anche in un campo di concentramento. Ma come dev'essere stato difficile...:*
RispondiElimina"A volte preferisco non sapere.
RispondiEliminaMa solo perchè amo immaginare."
Ti abbraccio
Credo lì abbia vinto il dentro,il fuori ne ha tratto la linfa.
RispondiElimina...
RispondiEliminaIn molti non sapendolo hanno perso anche questa libertà.
RispondiEliminamalgrado tutto...
RispondiEliminaLa carcel la imponen los jueces o nosotros mismos. Si es un juez tiene mala solución. Si no la imponemos nosotros mismos puede ser difícil también salir de ella, pero al menos tenemos cierta libertad para buscar una lima y destruir los barrotes que nos aprisionan. UN abrazo.
RispondiEliminaNiente e nessuno può impedire all'immaginazione di volare.
RispondiEliminaAltrimenti è la morte.
Bacio grande, ciccia cara :***
come al solito ho pochissimo tempo, e i pochi minuti che ho preferisco consumarli nei blog amici piuttosto che nel mio, così sintetizzo il mio pensiero e riporto un commento che ho lasciato nel blog parallelo.
RispondiEliminaGrazie per i commenti e un sorriso immaginato ad ognuno di voi :)
Mi ha colpito, in questo frammento, la capacità che ha la mente in una situazione estrema di difficoltà, di trovare un aggancio, una ragione, una speranza, per salvarsi e continuare a vivere. E, se è vero che la realtà è effimera perché svanisce istante dopo istante, si consuma, muta, non si può trattenere, pensa a quanto è invece duratura ed eterna, “tangente” l’immaginazione…. Immaginare è rappresentare un pensiero, disegnare con la mente, inventare ciò che conosciamo, proiettare un’idea, eternare la realtà, varcare i confini della consistenza, evocare la memoria. Così che se ti dico che sto passeggiando sulla spiaggia tu senti sotto i piedi la sabbia soffice, se ti racconto che ho immerso le mani nel ruscello che attraversa il lido tu senti l’acqua ghiacciata che ti rabbrividisce, se aggiungo che mi sono seduta sulle dune a ridosso della pineta, tu riconosci quel particolare profumo di resina mescolato all’odore di scoglio. Riesci ad immaginare nulla di più reale?
Vivere senza immaginazione è come succhiare un catenaccio arrugginito.
RispondiEliminaSe ci riesco ti lascio un bacio in diretta! :-))***
RispondiEliminaArrivato bellaDonna :) bacio a te!
RispondiEliminaL'immaginazione non è soltanto visiva... ma possiamo anche rappresentarci dei suoni, dei movimenti, delle sensazioni...L'immaginazione ci permette di combinare insieme ricordi, percezioni, aspirazioni e contesti reali... creando qualcosa di nuovo nella nsotra mente trasformato e rielaborato grazie alla fantasia...
RispondiEliminaUn abbraccio tesoro.:)
Lorenzo e Giusy, un sorriso anche a voi, grazie :)
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