Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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giovedì 4 novembre 2010

splash!

.
.
.
.
.
.
Raccoglimi
come goccia
di languida
pioggia
che cade
e ti bacia

Accarezzami
come tiepida
brezza
che soffia
in un giorno
d'estate

Ascoltami
come suono
che corre libero
verso
i colori
del cielo

Portami
come un bacio
leggero
che segue
le rotte infinite
del cuore






























minchia..... non m'ha raccolta.....



22 commenti:

  1. Raccoglimi, Accarezzami, Portami... !
    Ehm! :)
    Non riesco a essere poetica, commenterò in privato! ;)

    RispondiElimina
  2. ma l'epilogo non l'hai letto!!!!!!!
    :)))))))))))))
    (mi succedono cose strane qua! mentre eri qui io ero da te... e non è la prima volta che mi succede, quasi quasi mi spavento:)

    RispondiElimina
  3. ahahaah... splach... ;)

    RispondiElimina
  4. Quasi ci credevo alla poesia, poi per fortuna c'è stato lo splasch...
    Devo dire che qui con tutto 'sto dark c'è una atmosfera raccolta e poi il nero slancia non solo fisicamente...-:)
    ciao

    RispondiElimina
  5. Noi donne del sud viaggiamo su onde parallele :)

    RispondiElimina
  6. E se tu gli dici tutte quelle cose, e non ti raccoglie no :))) bacio tesoro!

    RispondiElimina
  7. Difficile è non sentirne il canto, difficile non è vederne l'emozione, come forte è la paura del pianto che di lacrine ne feci orecchini di stelle per rubarle al tuo viso e di margherite ne raccolsi una, con modesto vanto, lasciandola come un bacio al tuo sorriso.

    RispondiElimina
  8. una goccia di pioggia
    in cui si rispecchia
    il cielo intero

    una soffice brezza estiva
    capace di riscaldare
    il più gelido e pungente degli inverni


    “poi d’improvviso mi sciolse le mani
    E le mie braccia divennero ali
    Quando mi chiese conosci l’estate?
    Io per un giorno, per un momento
    Corsi a vedere i colori del vento”

    RispondiElimina
  9. Un poema muy sugerente y sensual, delicioso.

    RispondiElimina
  10. Non riuscirei ad essere (a volte) seria se non mi prendessi (spesso) per culo :)

    risponderò con calma ai commenti settimana prossima, buon we ed un sorriso a chi legge, amici vicini e lontani e non

    Aria

    RispondiElimina
  11. oddio, il finale è devastante! sto ancora ridendo :)

    RispondiElimina
  12. ahahahah
    non ci resta che ridere godendo di una buona dose di meravigliosa autoironia

    RispondiElimina
  13. Una malatta di cancro può capire e ringraziare chi si ricorda di chi come lei attraversa una strada tortuosa, difficile da comprendere. Quanti versi scritti nelle mie lunghe attese prima di essere attaccata alla solita flebo che mi accompagna come una fedele compagna ormai da troppo tempo.L'anima urla a volte, quando la carne implora pietà, e nessuno pare udirla. ti offro la mia esperienza di donna in fase terminale, di donna spezzata, ma che ha sempre e comunque la voglia di risollevarsi e rinascere dalle sue ceneri che presto la spazzeranno via. Ma di me resterà il mio canto
    Lilly (Maga di Endor).

    RispondiElimina
  14. Lilly (Maga di Endor)
    Vorrei dirti tante cose, ma sai già…. Sappiamo delle attese, della paura, della solitudine, della speranza, dell’anima spezzata. Ti ringrazio per il tuo dono, lo conserverò con le mie parole qui, in questo spazio. Ti com/prendo in un abbraccio fortemente sentito.
    t.
    (il file è nel box sopra, “domani”)

    RispondiElimina
  15. Leovi
    “sugente”, sicuramente :) grazie Leo


    Maurizio
    Amo le margherite, quelle selvatiche che riempiono le mie estati, e amo le tue parole, sempre

    AnonimoAngelo
    A me invece riscaldi tu! Tu sei una brezza estiva, sei un caldo abbraccio capace di farmi sentire lu sule lu ientu lu mare, anche quando piove :)

    RispondiElimina
  16. @Mat
    Ero indecisa tra splash e plink, ma plink è troppo delicato, non dà l’idea della rovinosa esplosione a terra :), come ben sai non sono una piccola gocciolina io :)))

    @Ali
    Su cavalloni, volevi dire :)))

    @ilsoprammobile
    Ma sì, cara, non ci resta che ridere :)

    @Shadow
    Confesso, mi faccio ridere molto :)

    @Yuki
    Mi rendo conto di apparire tetra, qui , e anche questo mi fa sorridere :)

    @Guglielmo
    In verità ti dico :), il nero non è esattamente il mio colore preferito. Lo sono il rosso papavero, il rosso terra, il rosso rame dei miei capelli, il rosso fuoco, il rosso matto, e il giallo sole, giallo margherita, giallo paglierino (la mia pipì è sempre giallo paglierino), giallo zafferano, giallo il mio divano, giallo luce gialla nella notte nera, gialla la faccia(ta) della mia casa, e arancio che è il rosso abbracciato al giallo, arancio i miei camini, e arancio i capelli quand'ero piccola, arancio le arance e i mandarini e le lantane del mio giardino, e azzurro cielo e mare, azzurro occhi dell’amore, azzurro penna azzurra, verde erba, verde oliva e verde muschio, verde la mia auto vedere kiwi, e bianco, bianchi i miei vestiti estivi, bianca la mia pelle, bianche le lenzuola fresche e bianche, bianco pagina bianca, bianco latte, e…
    però è vero, il nero slancia :))


    @Sogno
    E pensa se gli dicevo

    Consegnami
    la tua carta
    di credito
    come pegno
    d’amore eterno
    ma soprattutto
    PREZIOSO
    !
    :))

    RispondiElimina
  17. mi piace la nota ironica in chiusura che strappa un sorriso, ma non danneggia la delicatezza del pensiero.
    per il "resto", un abbraccio forte e un sorriso

    RispondiElimina
  18. Fram...tutto normale:(((( (sempre chettu )

    RispondiElimina
  19. ... ma io ho scritto SPLACH non SPLASH ...pertanto molto, molto peggio ...ehehehe...

    RispondiElimina
  20. @Mat!
    .......... minchia!!!! :)

    @Chetù
    e che dobbiamo fare?? un giorno siamo la goccia, e un giorno siamo la terra :)))

    @Amatamar@
    Lo sai vero, che un giorno di questi rubero una tua foto? :)

    @Naimablu
    cara, grazie, è esattamente lo spirito con cui è venuto fuori, un pensiero dolce col sorriso.
    ti abbraccio e ti bacio anch'io animabella!

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

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Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

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... .. . ..

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