.
.
.
.
.
.
Ci sono correnti che è impossibile dominare
trascinano nel mare
della scoperta
dell’inimmaginato
di battiti dimenticati
di follie non appartenute
di vertigini assiepate
di ricordi non ancora vissuti
Sciogliere i nodi.
Navigare nell'amare
Aria
immagine: Helga Aichinger
E' un gran brutto mare in tempesta quello dell'amore, ma sempre meglio della calma piatta. (Forse.)
RispondiEliminaMa perchè a me non mi commenta mai (quasi) nessuno?
..e correnti illusorie, ma è sempre bello lasciarsi andare, anche se poi si resta in balia di una tempesta...
RispondiEliminaCi vuole un gran vela e tanto vento...
RispondiElimina(Guglielmo.28 aprile 2010 10.51)
...ti ha aiutato (percaso) una chiacchierata abbastanza recente, a ricordarti tale travolgimento? :-)
RispondiEliminaps: Guglielmo, hai detto bene, ci vuole tanto, ma tanto vento...
navigare nell'amare...
RispondiEliminaio sono nome comune di persona (o cosa o cibo) singolare femminile, quindi amara.
ps: Lorenzo... potendo entrare da te, magari un commento ci scapparebbe pure :-)
RispondiEliminaMa anche no. Starsene in porto senza pericoli. Bacio. (Fuoco)
RispondiElimina..vado per mare perche non so tornare
RispondiEliminacosi scevro di venti che non so capire perche ..ancora d'amore so morire.
...
Touchée! :)
RispondiEliminanavigare nel cuore
RispondiEliminaQuella nave la vedo un po' in difficoltà... tiene la prua, però, e tira dritto -:)
RispondiEliminasì, navigare sempre. anche quando il mare è burrascoso e si rischia di affondare.
RispondiEliminaEl mar es como la mente, cuando hay tempestad son indomables. Una mente enamorada puede ser imprevisible en cosas bonitas pero también tormentosa, una mente que odia no para de sufrir. Después de una tempestad el mar nos puede dejar en el más profundo de los abismos o en una playa idílica.
RispondiEliminaSeduta sul pontile a respirare aria e ad ascoltare il rumore delle onde...passando il tempo stavo dimenticando alcuni attimi di immenso valore del mio passato...dopo un allenamento in barca, amavo lasciarmi dondolare dalla corrente del fiume che riempiva i barili che tenevavano a galla il pontile...Grazie per questi ricordi e per questo suono. Ciao!
RispondiEliminail vortice ondoso che ti (ri)chiama al(l'am)mare...
RispondiEliminabelli belli belli i commenti, li conservo così, senza commentarli. grazie.
RispondiEliminaps. GUGLIELMO il tuo primo commento ha anticipato il post di diversi mesi, complimenti!! in verità ti avevo promesso di pubblicarlo quando mi fossi decisa a pubblicare il post che, allora, in aprile addirittura, postai anziché salvare in bozze. Mi mancava l'immagine giusta, e a volte succede così, ho una bella foto ma mi mancano le parole, ho un pensiero ma mi manca la giusta rappresentazione. E, a proposito di questa, e del tuo secondo commento (quello attuale, diciamo:), hai osservato bene la "nave"? è una nave molto...umana direi, se non fossi certa che mi accuseresti di farne una questione di genere, direi addirittura che sia una nave molto femminile... :)
pps. per LORENZO, non dire a me, io ti commento! certo, non è che le mie siano perle da incastonare, ma insomma, apprezzo il tuo sarcasmo e cerco di onorarlo, in qualche modo, diciamo, sinteticamente :)
l'importante è non diventare con-correnti
RispondiEliminaCom'è reale questo tuo componimento....."correnti che non si possono domare".... lasciarsi andare alla corrente e farsi trascinare nel vortice o remare contro?
RispondiEliminaUn abbracciO iO e ALice
Res, sì ineffetti, le correnti concorrenti sarebbero devastanti :)
RispondiEliminaTu E Alice, remare contro? troppo faticoso, sono pigra :)
Bellísimo poema.
RispondiEliminaUn saludo con admiración desde España
Ana
Ana, grazie davvero, vengo a trovarti,magari potessi in Spagna!
RispondiEliminaun sorriso grato