Lei era tornata dal lavoro tardissimo, come ormai succedeva da più di un mese, non si fermava neppure per pranzare, le scadenze sempre più vicine le toglievano il sonno. E il tempo. Lavorava anche durante i weekend, fino a tardi. Queslla sera era distrutta. Aveva cenato con un panino, sistemato casa, mandato a letto i bambini. Era stanca. Le doleva la testa. E la schiena. E i piedi. Le bruciavano gli occhi. Finalmente la giornata era finita, poteva fermarsi. E si fermò. Sprofondò nella poltrona. Accese la tivvù. Guardò lo schermo ma i colori le ferirono gli occhi. Il chiacchiericcio la infastidì. Pigiò muto sul telecomando. Accese lo stereo a tutto volume, come le piaceva fare.
Chiuse gli occhi per farsi possedere dalla musica.
Ma poi li riaprì. Le note le ferirono i timpani. Abbassò al minimo.
Prese un libro, lo aprì e si mise a leggere. Pagine bianche.
Le parole le attraversavano la mente senza lasciar traccia.
Posò il libro sulle ginocchia.
Si accese una sigaretta.
Sentiva i muscoli del collo che lentamente si distendevano.
Guardava il fumo bianco formare strane figure che si dissolvevano in altre strane figure che...
Chiuse gli occhi per farsi possedere dalla musica.
Ma poi li riaprì. Le note le ferirono i timpani. Abbassò al minimo.
Prese un libro, lo aprì e si mise a leggere. Pagine bianche.
Le parole le attraversavano la mente senza lasciar traccia.
Posò il libro sulle ginocchia.
Si accese una sigaretta.
Sentiva i muscoli del collo che lentamente si distendevano.
Guardava il fumo bianco formare strane figure che si dissolvevano in altre strane figure che...
Si sentì osservata. Alzò pigramente lo sguardo e lo vide. In piedi sulla soglia.
Lui la guardava. La osservava in silenzio.
Lui la guardava. La osservava in silenzio.
Lui - A cosa stai pensando.....
Lei - A niente
Lei - A niente
Lui - Non è possibile
Lei- A niente. Sto fumando.
Lui - Lo vedo che fumi....ma io vorrei sapere a cosa stai pensando....
Lei cominciò a pensare a cosa stava pensando. Ma non le veniva in mente niente. Si concentrò. Forse stava pensando che doveva ricordarsi di chiudere a chiave il portone. Ma poi ricordò di averlo pensato almeno un'ora prima. Forse stava pensando che il bancomat era chiuso e doveva far benzina ma poi ricordò che...cominciò a cercare ansiosamente nella sua testa anche un solo briciolo di pensiero. Cosa? Cosa? Cosa stava pensando cristusantu se non trovo qualcosa questo non molla. Lui continuava a guardarla. A s p e t t a v a.
Lui - Sai...a volte sei così assente...chissà cosa stavi pensando...Lei - Te lo giuro, a niente
Lui - E' impossibile non pensare a niente
Lei - Ovvio. Quello che volevo dire è che qualunque cosa fosse non la ricordo, hai interrotto i pensieri e quelli per dispetto si sono persi...iti...andati...kaput
Lui - Capita spesso che vaghi con la mente....chissà dove vai....me lo chiedo spesso....a volte vorrei essere nella tua testa....leggere nei tuoi pensieri...
Lei lo guardò sgomenta. Il mozzicone ormai finito le bruciava le dita. Puntò gli occhi nei suoi occhi. Agganciò il suo sguardo . Lui aveva la fronte lievemente aggrottata, era concentrato come un leone che abbia puntato la preda e aspettava.
Lei allora sollevò mollemente le braccia, portò le mani ai capelli e li spostò dal viso, si bagnò le labbra e soavemente spiegò:
- Pensavo a un cazzo............
Lui continuava a guardarla, la mascella gli cadde, la fronte si arricciò in un fascio di rughe e lei lesse nel suo sguardo sorpreso che dici? non è da te parlare in questo modo....E allora lei finì:
- E pure bello in tiro.
Lui girò il culo e se ne andò.
Non le parlò per una settimana.
Aria
M.M. 21/01/2008
Foto: Elena & Vitaly Vasiliea
:)
RispondiEliminasinuosa sinergia di pensieri e incontri di anime.. bello questo parlarsi silenziosamente .. dolce pasqua
RispondiEliminaE quando non sei accanto a me
RispondiEliminaarriva a te, come vento,
l'eco del mio lamento
e come onda ti muovi
nel mare tuo.
E quando piangi,
scendendo come pioggia dal cielo,
ti bevo tutta
e rinasco come fiore
in una giornata di sole,
il tuo sorriso,
e mi coloro di te.
ho riportato le parole che ho scritto commentando altrove il tuo post " telesthesia", che hai scritto tempo fa e che ho associato a questo ...
penso anche al film "travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto",
dove lui dice a lei
che "in amore non esiste volgarita' ... L'avete inventata voi borghesi la volgarita'" ... :))) spero di averti fatto sorridere, perche' quando sorridi sei particolarmente bella ...
ciao beddhazza :)
phantastico.
RispondiEliminaLeggo di una donna che ha voglia di vivere i suoi spazi, i suoi silenzi, le sue pulsioni, i suoi istinti... Che ha voglia di giocare con la vita senza avere accanto nessuno che la opprima o che le faccia domande stupide. Ale
RispondiElimina..vorrei pensare che sia solo un gioco, un gioco di sguardi, di emozioni, di complicità di semplicità: cio che penso..gia lo sai. Ti voglio bene.
RispondiEliminaMaurizio
@Simonetta
RispondiEliminainsomma....più che un incontro di pensieri è uno scontro in verità, però ognuno vi legge ciò la propria anima suggerisce.
buone feste a te cara!
@Angelo
caro, intanto grazie per aver riproposto quel pensiero, pensa che mi sono arrabbiata moltissimo quando è stato chiuso il blog in cui lo avevi lasciato proprio perché non avevo avuto modo di salvarlo, chi gestiva il blog ha cambiato anche la pass dell'account e quindi era andato definitivamente perso. quindi, grazie :)
poi
la Melato e Giannini in quel film, che ho visto svariate volte, sono fantasmagorici, e sì, sorrido, anche perché io non sono esattamente la mammoletta che appaio qui, o non sono "solo" una mammoletta, so essere tanto aulica quanto volgare e scurrile come uno scaricatore di porto, tanto timida quanto sfacciata, tanto pensierosa quanto incazzata se qualcuno mi chiede a cosa penso :)))
ciao beddhu :)
(ma ci sono anche altre domande che mi fanno incazzare, tipo "parlami di te", anche questa, sì, mi manda in bestia, o "cosa pensi di me?"...mi vengon fuori delle risposte piene piene di parolacce:)
@ ganfione
ero certa che ti sarebbe piaciuto :)) e che avresti colto il tono caustico, sarcastico e anche un po' ironico del post, un vecchio pensiero che ho riproposto, sempre attuale però :)
@ Ale
e di una donna che risponderebbe a qualunque domanda, anche stupida, qualora chi la facesse fosse disposto ad accettare la risposta, la risposta di lei, e non quella che lui si aspetta.
ciao tesoro ti abbraccio forte forte!
@ Maurizio
un gioco che cominciò a rompersi, forse, proprio in quel momento.
però tu mi vuoi bene, lo so, e mi vedi sempre dolce e buona, invece sono anche cattivissima :)
con te, mai, però, difatti ti sorrido subito!
cercare di capire un'altra persona è impresa disperata, forse inutile. Troppo facile la difesa da questi "attacchi di conoscenza". Troppo scontato l'esito (leggermente irritante)...
RispondiEliminaCome un vagabondo, accusato in tribunale di aver preso una carota in un campo, sta in piedi di fronte al giudice, il quale, comodamente seduto, infila elegantemente domande, commenti e scherzi, mentre l’altro non riesce neanche a balbettare; così sta la verità di fronte ad un’intelligenza occupata ad allineare elegantemente opinioni. (…) Simone Weil
RispondiEliminaOddio, Guglielmo, sarai mica tu il Lui del post????
RispondiElimina:)
(e dire che avevo pubblicato questo vecchio miserabile pensiero per farmi due risate...la mia vena ironica piange disperatamente, incompresa:)))
RispondiEliminaLa guerra tra i sessi penso che sia la cosa più noiosa che conosca, semplicemente...
RispondiEliminaVena ironica la tua ? Mamma mia ! Ti devi dare subito una registrata...
ciao (scherzo, naturalmente!)
ahahahah! sì, in effetti, dovrei renderlo più risibile :))
RispondiEliminala verità vera è che, sì, confesso, più che ironico il post è caustico. ma solo perché racconta di una domanda formulata non col desiderio di conoscere ma di recriminare, non di arrivare nella profondità dell'altra ma di giudicarne la limpidezza, non di apprezzarne la trasparenza ma di denunciarne la torbidezza. lui voleva solo sapere in quale fango si fosse impantanata la mente di lei, e lei lo ha solo accontentato.
e comunque hai ragione, la guerra tra i sessi è noiosa, ma soprattutto sfiancante. a me non piace la guerra, e se proprio devo lottare preferisco che sia "per" qualcosa o qualcuno e non "contro". diciamo che appartengo a quelli che preferiscono fare l'amore invece che la guerra :)
però quando ce vo, ce vo!
mammamia sono sfinita...in verità ci sarebbe tanto da dire, ma ho voglia di ridere...corro a farmi fare la revisione al sens ov iumor!
ciao gugliemo!
Spettacolo!
RispondiEliminaSEI UNO SPETTACOLO!
ahahahahah! ma va :))))
RispondiEliminama quanto mi fa piacere vederti qui!!