Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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venerdì 11 dicembre 2009

Perché le parole








          Perché le parole sono


contenitori di deserti polari mascherati di luci e colori e farfalle sintetiche
Maree di onde trasparenti e fresche piene d'azzurro e pesci volanti

Pietre di lande inquinate nere di pece e d’inganno
Collane di suoni rari da sgranare nel silenzio del giardino dell’anima

Frutti di un albero marcio
Carezze di un’anima bella

          le parole


accarezzano nutrono crescono amano sublimano
modificano se le sposti e le soffi nel tempo e nello spazio

          diventano

armi con cui colpire soffocare rinnegare e ferirsi
culle in cui raggomitolarsi nell'illusione della loro autenticità.

          perché le parole

sono macigni che ti si piantano nel petto e ti impediscono di respirare
sono aria: soffia, voleranno via.





le parole sono tutte
false
quando vestono
il vuoto
e si arrogano
significati
e spazi finiti


le parole sono tutte vere
se le lasci
nel tempo
in cui sono nate
e nello spazio
del loro
significato


nella
pelle
di
chi
le
ha
accolte






Aria




14 commenti:

  1. Rileggerò meglio, ci vuole un po' di messa a fuoco :-)

    RispondiElimina
  2. Le parole son aria. Si confondono con il vento. Le parole sussurrate dal tempo, restano silenti nei giorni del delirio.
    Frammenti di un piccolo istante.
    senza_pelle

    RispondiElimina
  3. le mie parole
    http://www.youtube.com/watch?v=obGpTr3atbc
    Che le tue siano feste piene di gioia!

    RispondiElimina
  4. "le parole sono tutte vere
    se le lasci
    nel tempo
    in cui sono nate
    e nello spazio
    del loro
    significato"
    Tu sei una meraviglia!!
    Ti abbraccio

    RispondiElimina
  5. Ah le parole che arma meravigliosa! Anche in senso di strumento, intendiamoci. Quante cose e persone possono cambiare le parole pronunciate da un cuore puro. Quanti dolori inutili ne causano quelle dette da chi non sa neanche di averlo un cuore. Di parole ci nutriamo, ricordando che sono solo il tramite che porta a noi, alla nostra anima o al nostro vuoto. Un bacio. Fuoco.

    RispondiElimina
  6. Ti abbraccio, senza parole.
    Mat.

    RispondiElimina
  7. cercando parole sono arrivata fino qui dove le parole tentano di autodefinirsi.....inutilmente ogni parola ha infinite modulazioni.

    RispondiElimina
  8. Che fare con le parole

    Che fare con le parole
    gregge pertinace
    che un tempo rispondeva
    al fischio del pastore
    e trottando per rupi
    e per gole
    veniva a raccogliersi
    sotto la luce violetta
    nell’ovile?

    Oggi sporche, scorticate e vinte
    compiono la routine del loro ritorno
    Le guardo intorno
    sparse;
    non so che voglio da loro
    né riesco a ricordare chi me le affidò
    né dove devo condurle.
    Incerte si appaiono.
    in un arabesco cieco e incomprensibile
    addentrandosi nei miei sogni,
    mentre la notte sorda
    soccombe

    RispondiElimina
  9. Quando si perde in senso delle parole la vita si fa confusione. E' faticoso , ma bisogna tornare a far coincidere senso e sostanza. Difficile quando tutto va nella direzione opposta e chi parla di libertà, parla della sua libertà, chi di giustizia, della sua giustizia...
    Buone cose , ciao

    RispondiElimina
  10. Chiedo scusa, non riesco a rispondere, lo farò a gennaio.
    Grazie, per questi preziosi pensieri che avete avuto il piacere di lasciare qui.
    Tanti auguri
    Aria

    RispondiElimina
  11. *senza_pelle*

    Le parole si affidano al vento. Perché le custodisca e ce le restituisca quando siamo in grado di riceverle. E perché le disperda quando sono consumate e vinte.
    Grazie piccola :)

    *naimablu*

    Grazie! E’ un bellissimo regalo, parlato :)


    *Yuki*

    Ti abbraccio, ogni giorno! E non vedo l’ora di abbracciarti di nuovo!

    *Fuoco*

    Sì, sono uno strumento che bisognerebbe usare con cura. Mi spaventa l’uso che ne fa chi ordisce cattiveria, chi le manipola e le sceglie con la meticolosa intenzione di ferire. La parola è uno strumento affilato, a volte. Ma è anche musica, è cura, è nutrimento, è sollievo. E’ comunicazione e introspezione. E ora taccio :) grazie Fuoco un sorriso

    *Mat*

    Perché anche gli abbracci dicono. Quindi ti abbraccio anch’io
    :)



    *Specchio*
    Sì è proprio così. Un significato diverso per ogni parola, e mille parole per un significato. Le parole hanno colore, un disegno, e un suono, e ad ognuna corrisponde un’infinita variabile di silenzi, anche. Sono i silenzi delle parole non dette, ma attese.


    *Giardigno*

    Che dire…. Se non un semplice “grazie!”
    Per aver avuto il piacere di regalarmi queste bellissime parole infilate come perle su un filo di poesia…
    Parole…. Che mutano nel tempo, che spelliamo fino a cambiarne il volto. La tua interpretazione è davvero bella. Parole cercate volute accompagnate affidate e che il tempo (e noi, e il mondo e la strada percorsa) snatura fino a che non sappiamo più che farne, “sporche scorticate e vinte”.

    Il tuo gregge me ne fa venire in mente un altro, di Pessoa

    “Sono un guardiano del gregge.
    Il gregge sono i miei pensieri
    e i miei pensieri sono tutti sensazioni.
    Penso con gli occhi e con le orecchie
    e con le mani e coi piedi
    e con il naso e con la bocca.
    Pensare un fiore, è vederlo e respirarlo.
    E mangiare un frutto è saperne il senso.
    Ecco perché quando un giorno di caldo
    mi sento triste di goderne tanto,
    e mi stendo completamente nell’erba,
    e chiudo gli occhi che bruciano,
    sento che tutto il corpo è steso nella realtà,
    so la verità e sono felice.” (…)


    *guglielmo*

    Sì, difficile capirsi. A volte, le parole non sono sufficienti. Ci vogliono gli sguardi, i gesti, la volontà di entrare nel mondo dell'altro.
    E' davvero un piacere leggerti qui Guglielmo, grazie. Buone cose a te.

    RispondiElimina
  12. otello200714/01/10, 18:58

    Le parole...mai dette...quelle più vere! Splendido pensiero...amica mia!

    RispondiElimina
  13. otello200715/01/10, 09:39

    Buongiorno...dolce Fram! A proposito...è tornata mia figlia all'attacco...eheheh!. Credo che pochi saranno d'accordo con le sue idee controrivoluzionarie!

    RispondiElimina
  14. Uhm... sulle parole mai dette avrei da dire qualche parola ma non la dico...perché altrimenti sarebbero meno vere di quanto vorrei fossero :)
    Tua figlia l'ho conosciuta!! E m'è piaciuta assai assai :))
    Buon we caro

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

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Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

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