Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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mercoledì 10 febbraio 2010

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Volevo essere bianca e fredda
senza scegliere un luogo
e volteggiare
nelle braccia del cielo
.
Volevo essere pura e bella
avvolta d’aria tersa d’argento
e riposare
nel sonno del mondo

Volevo essere preziosa e leggera
per liberarmi del nulla
e rimanere
fedele 
alla
mia
felicità






Volevo essere la neve….








Aria

Così scrisse colei che, calda e rossa come il fuoco, un giorno d'inverno pensò che la neve potesse cancellare le orme che s'erano impresse sulla (sua) strada...(AnoniMo)






27 commenti:

  1. Ma tu sei bianca, pura, bella, preziosa e leggera... solo fredda non ti si addice, ma le altre piccole gemme sono nei tuoi occhi.
    Sai, una volta, molto tempo fa, tu non lo sai... ma io mi chiamvo Neve... :)...
    Ti racconterò, a voce però, domani... di nascosto da tutti e tu riderai e io sarò felice della tua felicità.
    Hai
    visto?
    Eccola, prendila... è Tua____________ per sempre.
    Ti stringo.

    RispondiElimina
  2. Raccolsi una margherita e la misi tra i tuoi capelli, smise di piovere e i tuoi occhi tornarono belli.

    RispondiElimina
  3. è vero, la neve è così placida e delicata nel suo appoggiarsi dappertutto. così pura. però fa una fine tristissima, diventa fanghiglia. io vorrei essere neve che cade e volteggia all'infinito

    RispondiElimina
  4. Ha ragione Mat, tu sei già tutte queste cose... :-)

    Sai che Yuki vuol dire Neve? ;-)

    RispondiElimina
  5. Mocchê a cchi t'è bbìve! :))))
    Io invece volevo essere il sole e illuminare questo maledettissimo, grigio e freddo inverno che non vuole finire! Non mi piace la neve, non mi piace il colore, non mi piace che copre tutto e non hai più contorni definiti, non mi piace perchè porta il freddo e poi si ghiaccia. Mi piace ancora meno quando si scioglie perchè diventa sporca e scivolosa. Non mi piacerebbe neanche in montagna perchè amo la varietà e non l'uniformità dei colori. E poi a sciare non ci andrei neanche morta, che lo so che alla prima volta mi romperei una gamba :))
    E, ti assicuro, dopo che sei stato dieci minuti alla finestra a guardare la novità, ti passa la voglia. Meglio senza dubbio stare ore ad ascoltare il rumore delle onde.
    Ah comunque ... volevo dire ... la poesia è bellissima come sempre :)
    Bacio tesoro!

    RispondiElimina
  6. E poi troppa neve fa male ^____^

    RispondiElimina
  7. Grazie Aria. Sei grande, infatti seguendo le tue indicazioni ci sono riuscita.Bye

    RispondiElimina
  8. *Mat*
    no, è vero, non sono fredda, anzi, fin troppo caliente :) però vorrei a volte sapere com'è non sentire nulla, rimanere indifferenti, ferire senza proferire... dev'essere anestetizzante. E leggera non lo sono da tempo, ma sto provvedendo :)
    E lo so che ti chiamavi Neve...me lo hai detto stamattina! e abbiamo riso, insieme :)
    La mia bellissima Mat, ti stringo calorosamente!

    *UifpMaurizio*
    e posai le mie labbra sul tuo viso e desiderai di vivere così, distesa sull'erba, la margherita fra le mani, senza strapparle i petali, perché la risposta la conoscevo già

    *biondatinta*
    capperi! [ma volevo dire minchia :))) non crederai che le parolacce le dico solo nel tuo blog!]
    non avevo pensato mica a quest'effetto collaterale! allora aggiungo che vorrei essere neve al polo nord, e planare dritta dritta su un iceberg (e ora non venirmi a parlare dell'aumento della temperatura e dello scioglimento dei ghiacciai per favore!)
    :)

    *Yuki*
    Madddddaiiii! ma questo è il nostro post allora! ti abbraccio volteggiando tesoro :)

    *Sogno*
    ahahahahahah! rido rido rido rido! ancora non riesco a smettere :))) e vabbene diciamola tutta! ma proprio tutta! vorrei essere neve e, accumulata in slavina, vorrei travolgere il mio creditore, quello del post precedente, fino a che gli si...come dire, fino a che gli si...come posso dire??? fino a che si necrotizza, ma mica tutto eh? in parte :))
    proprio come dici tu, troppa neve farebbe male! altro che ghiande!! (ho detto gHiande!)
    ahahahahahah! non ce la posso fare :))))))))
    tutto questo spirito di immedesimazione mi sta facendo male, credo :) (o no?? da quando non rido così?)
    bacio tesoro ^________^

    *Alias*
    Sono contenta di esserti stata d'aiuto Alias, bye!

    RispondiElimina
  9. (lo so, lo so, ma scrivo sempre senza rileggere..e lascio tutto così, errori e cazzate :)

    RispondiElimina
  10. Puoi essere pura, bella e leggera... ma fredda? No, le tue parole sono raggi dorati!
    :)
    Però capisco... la sensazione di libertà che ho respirato è incantevole... e per un attimo mi sono librata nell'aria, leggera come una piuma...

    Continua a soffiare, sussurrare, accarezzare... Aria...

    RispondiElimina
  11. Così scrisse colei che, calda e rossa come il fuoco, un giorno d'inverno pensò che la neve potesse cancellare le orme che s'erano impresse sulla (sua) strada... ma in primavera la neve si scioglie...

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  12. Sì Morgana.... è quella sensazione di leggerezza che cerco. vorrei ovattarmi in un fiocco di neve. o in una goccia di pioggia.
    :)


    Anonimo... non ho scampo eh?

    RispondiElimina
  13. Monocromacità pura in cerca di purezza, dopo che il rosso fuoco aveva impresso troppo profondamente il suo segno sull'Essere. Ma essere come la neve significa trovarsi formati da infiniti cristalli, ognuno diverso dall'altro. Un reticolo che si propaga nel moto delle particelle che lo attraversano. Luce pura, dall'esterno all'interno. Mai immobile.

    RispondiElimina
  14. Dico che la neve l'ho accarezzata tra le tue parole e dico anche che: è strano, non avverto freddo, ma calore ;)
    un bacio

    RispondiElimina
  15. vogliamo tutti essere lievi e candidi ma sempre qualche peso ci porta giù
    marina

    RispondiElimina
  16. Tutto ciò che ho visto ed ascoltato in questo tuo spazio è assolutamente magnifico...

    RispondiElimina
  17. Perche i respiri tuoi mi sono distanti
    perche nessuna carezza gela il cuore che non batte
    perche.. perche questa notte non scompare
    perche in ginocchio continuo a pregare..

    RispondiElimina
  18. Gironzolavo ed eccomi qui a lasciarti un salutino

    RispondiElimina
  19. Dove sei che di notte non vola

    RispondiElimina
  20. infiniti cristalli, frammenti di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

    *naimablu*
    sì, le carezze hanno questo di bello: riscaldano la neve :) un bacio a te, animabella

    *marina*
    sì, proprio così, è proprio una spinta verso il basso che ci invita ad alzare lo sguardo

    *Franz*
    dai....così mi confondi :) grazie Franz

    *Dual*
    ed eccomi qui a ricambiare :)

    *Maurizio*
    perché un invisibile
    soffio
    solfeggia
    note silenziose
    nei respiri
    di fragili
    notti infrante

    RispondiElimina
  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  22. tra le notti infrante non ho paure
    tra le tue parole trovo conforto
    libere forti sincere
    che nessun vento porterà via
    nel silenzio

    RispondiElimina
  23. E che bel silenzio si ascolta nella neve, quello chi si posa e ci riposa!
    Come in questi versi...

    RispondiElimina
  24. *Mela e Candela*
    Sì! è l'unico silenzio che riesco a sopportare...quello che si posa docile come una carezza e ci riposa come una nenia bianca e dolce.
    Vi sorrido :)

    RispondiElimina
  25. °Maurizio*
    parole, come fiati di vento....

    RispondiElimina
  26. Tu eres la Luna, unas veces llena y otras oscura, y a veces con una sonrisa esquinada...

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

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Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

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