Voglio essere un giardino e che alla mia fontana
colgano i tanti sogni nuovi fiori,
gli uni in disparte e pensierosi,
gli altri riuniti in muti conversari.
E quando vanno, voglio su di loro
far stormire parole come alberi,
e se riposano, agli immemori sonni
col mio silenzio origliare.
.
Rainer Maria Rilke
Ich will ein Garten sein, an dessen Bronnen
die vielen Träume neue Blumen brächen,
die einen abgesondert und versonnen,
und die geeint in schweigsamen Gesprächen.
Und wo sie schreiten, über ihren Häupten
will ich mit Worten wie mit Wipfeln rauschen,
und wo sie ruhen, will ich den Betäubten
mit meinem Schweigen in den Schlummer lauschen.
(“Ich will ein Garten sein, an dessen Bronnen” Rainer Maria Rilke)
die vielen Träume neue Blumen brächen,
die einen abgesondert und versonnen,
und die geeint in schweigsamen Gesprächen.
Und wo sie schreiten, über ihren Häupten
will ich mit Worten wie mit Wipfeln rauschen,
und wo sie ruhen, will ich den Betäubten
mit meinem Schweigen in den Schlummer lauschen.
(“Ich will ein Garten sein, an dessen Bronnen” Rainer Maria Rilke)
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Guglielmo:
- Giardino, Fontana, Sogni , Fiori… Rilke mette la maiuscola come fossero nomi di persone. Chissà perché il traduttore non l’ha fatto…
mi pare un particolare non trascurabile. Non posso controllare , ho l’edizione Einaudi, ma solo delle poesie 1907-1926.
- Giardino, Fontana, Sogni , Fiori… Rilke mette la maiuscola come fossero nomi di persone. Chissà perché il traduttore non l’ha fatto…
mi pare un particolare non trascurabile. Non posso controllare , ho l’edizione Einaudi, ma solo delle poesie 1907-1926.
- Bella osservazione, Guglielmo.
Potrebbe essere una regola della grammatica tedesca (a me totalmente
sconosciuta) e ciò spiegherebbe perché il taduttore non sia stato fedele
alla lingua originale. O potrebbe essere un banale vezzo di Rilke, e il
traduttore potrebbe non aver voluto seguire il capriccio del poeta.
Però mi piace pensare che sia altro.
Ti riporto uno stralcio del suo diario, scritto nel periodo in cui viveva nella comunità di Warpswede insieme a numerosi artisti, soggiorno illuminante che lo spinse ad incamminarsi su quel sentiero in cui la sua poesia volse verso la ricerca del “Guardare”: guardare al di fuori, con occhi mai stanchi di meraviglia, le cose, ma richiuderli ad ogni istante per contemplarle dentro di sé, dare vita alle cose, descrivere le cose a tutto tondo così bene da far sì che siano esse stesse a possedere una voce, talmente chiara da essere in grado di arrivare fino a noi, e assumere un senso secondo la nostra percezione.
Ti riporto uno stralcio del suo diario, scritto nel periodo in cui viveva nella comunità di Warpswede insieme a numerosi artisti, soggiorno illuminante che lo spinse ad incamminarsi su quel sentiero in cui la sua poesia volse verso la ricerca del “Guardare”: guardare al di fuori, con occhi mai stanchi di meraviglia, le cose, ma richiuderli ad ogni istante per contemplarle dentro di sé, dare vita alle cose, descrivere le cose a tutto tondo così bene da far sì che siano esse stesse a possedere una voce, talmente chiara da essere in grado di arrivare fino a noi, e assumere un senso secondo la nostra percezione.
“Ma davvero si impara quia guardare qualcosa di nuovo. Accanto al
cielo e al paesaggio c’è, con pari diritto, una terza cosa: l’aria. Le
cose mi sono sempre sembrate come braccia ed estremità, legate al
grande corpo della terra; ma qui ci sono tante cose che sono come isole –
solitarie, chiare, circondate da ogni lato dal fluido dell’aria sempre
mossa. E’ questo che rende tanto forti le loro forme. C’è una sorta di
disinteresse di sé in questo modo di partecipare alla natura. Comincio a
poco a poco a comprendere questa vita, che attraverso grandi occhi
entra in anime in eterna attesa. Questa quotidiana attenzione, acutezza e
prontezza di sensi volti all’esterno, questo multiforme vedere e
continuo distogliere lo sguardo da sé…”
Sì, mi piace pensare che Giardino, Fontana, Sogni , Fiori siano i Nomi delle cose….ma questo non risponde alla tua domanda..
(però se è tutta una questione di grammatica rimango malissimo:)
]
immagine: Alaya Gadeh