Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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martedì 23 ottobre 2012

mi conosco




mi arrampico su me stessa

mi cerco nella memoria

mi graffio in cerca di parole
perse
in fondo allo stomaco

mi percorro
inciampo



la strada è sbagliata
continuo a cadere

fra le mani

una bolla di vuoto



ho paura  di non  riconoscermi
mi capita, a volte
di guardare al passato e di chiedermi com'ero
che cosa guidava il mio cuore, le mie mani, i miei occhi
sono così diversa, mi amo e mi detesto, mi rispetto e mi oltraggio, mi conosco e

non

mi

riconosco. 


Aria
 

B.S. 13/05/2009

 ps.:  giuro, appena mi riconosco, torno!



nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .