sabato 25 febbraio 2012

conseguenze







La colpa è mia, piangeva, ed era vero, non si poteva negare, ma è pur certo che se prima di ogni nostro atto ci mettessimo a prevederne tutte le conseguenze, a considerarle seriamente, anzitutto quelle immediate, poi le probabili, poi le possibili, poi le immaginabili, non arriverremmo neanche a muoverci dal punto in cui ci avrebbe fatto fermare il primo pensiero. I buoni e i cattivi risultati delle nostre parole e delle nostre azioni si vanno distribuendo, presumibilmente in modo alquanto uniforme ed equilibrato, in tutti i giorni del futuro,compresi quelli, infiniti, in cui non saremo più qui per poterlo confermare, per congratularci o chiedere perdono.

["Cecità"   Josè Saramago] 
(altri frammenti QUI)





foto: Katrin Adam

venerdì 17 febbraio 2012

una melagrana profonda e aperta

Mi beso era una granada,
profunda y abierta;
tu boca era rosa
de papel.

El fondo un campo de nieve.

Mis manos eran hierros
para los yunques;
tu cuerpo era el ocaso
de una campanada.

El fondo un campo de nieve.






Il mio bacio era una melagrana,
profonda e aperta;
la tua bocca una rosa
di carta.

Il fondo un campo di neve.

Le mie mani erano ferri
per le incudini;
il tuo corpo  il tramonto
d'uno scampanio.

Il fondo un campo di neve.






frammento di "Madrigale" Federico García Lorca.
Versione versione originale ed integrale QUI


 




per te, Vale :)

elaborazione grafica FrammentAria