Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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Come se avessi un bellissimo domani







E così vivo in me, per me, giorno per giorno
ogni giorno aspettando un altro giorno:
scontento disperato sempre solo
ritto sul baratro aperto da un giardino
che amavo e nel quale camminavo
per bere a una fontana sigillata.
Vorrei cascarci dentro con la sete.
Ma quando penso a quello che non ho,
che potrei avere, che mi manca tanto,
sfido quel baratro e torno a camminare
per scrivere lo stesso la mia fiaba
senza futuro, forse, e tuttavia
colma di sogni e di fontane come
se avessi un bellissimo domani.

(Oriana Fallaci)









Grazie, mia bellissima Michela



edit del 2/5/2013 
 
 mi hai fatto venire in mente un passo di un libro (bellissimo) del grandioso Steinbeck, "L'inverno del nostro scontento".

"[..]stavo pensando alla storia più femminile che mai abbia sentito.
Una esclama: «Cosa hai fatto ai capelli? Sembrano una parrucca».
«Ma è una parrucca.»
«Be', proprio non si direbbe.»"

3 commenti:

  1. Sono commossa. Dolcezza, le poesie sono di tutti, di chi le vuole leggere, di chi vuole passare per qualche minuto accanto alle parole.
    Non ti vedo negli occhi, ma è come se lo facessi.
    :')

    RispondiElimina
  2. E questa adesso, è anche mia :)
    difatti, ti sto guardando, bella che sei!

    RispondiElimina
  3. :') (sorriso con lacrimuccia)

    RispondiElimina

nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .