Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,
Qui velo e celo i miei pensieri che non mi piace rivelare,
Eppure essi mi rivelano più di ogni altra mia poesia.



Walt Whitman

UnderConstruction



Quando ho mangiato bene mi informo sul destino degli altri.

(pagina CulinAria, che non è una roba porno, ve lo dico:)

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venerdì 28 maggio 2010

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mi
lasciai
bruciare
la pelle
per
rinfrescarmi
i
pensieri
.
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rimasi
nel
silenzio
per
cantare
una
canzone
d'amore
.
.
mi
avvolsi
di
solitudine
per
godere
la
compagnia
di
te
.
.







Aria


















martedì 25 maggio 2010

Oh

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Oh essere anche noi la luna di qualcuno!

Noi che guardiamo

essere guardati, luccicare

sembrare da lontano

la candida luna

che non siamo.




(Vivian Lamarque)

lunedì 17 maggio 2010

E mi sento a casa

piccola mail d'estate







Sono fuori in giardino ho lavato i capelli aspetto che asciughino mentre leggo il mio amato e trascurato Saramago, oggi c'è una tramontana fortissima il mare è incazzato, meglio evitare di fargli domande oggi .
La mia casina estiva  è in un villaggio turistico immerso in un uliveto e il mio piccolo giardino confina con la campagna vicina. È pieno di cicale. Migliaia milioni miliardi di cicale che cantano. E io anche. Canto con le cicale. In silenzio, io. Loro no, cantano sempre senza sosta dall'alba al tramonto, ché poi attaccano i grilli. Il coro è stereofonico,  senti il canto da ogni angolo. C'è chi non le sopporta. Da mane a sera un cicaleccio senza interruzione. Io lo amo invece. Il canto delle cicale. Sembra una nenia ma solo ad un orecchio distratto. Invece è una sinfonia. Con cali di tono, cambi di ritmo, pause improvvise. E assoli! Gli assoli m'incantano. Il coro abbassa la voce lentamente e all'improvviso si eleva una voce sola! Il tempo di affermare la propria individualità poi il coro la raggiunge, con la stessa lentezza con cui la aveva resa protagonista. Sai caro,  appena mi alzo la mattina esco fuori e ci rimango il tempo della colazione prima che la quotidianità mi ingoi. E mi sento a casa. Le cicale e io :)


luglio /2008
foto in alto: Monica Iorio
foto in basso: dal web

venerdì 14 maggio 2010

Canti nuovi

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Dice la sera: "Ho una gran sete d'ombra!"
Dice la luna: "Io ho sete di stelle!"
La fonte cristallina chiede labbra
ed il vento sospiri.

Io ho sete di profumi e di risate.
Sete di canti nuovi
senza luna né gigli,
e senza amori morti.

Un canto mattutino che increspi
i ristagni tranquilli
dell'avvenire. E riempia di speranza
le sue onde e i suoi fanghi.



















("Canti nuovi" Federico García Lorca)
versione integrale e originale





foto: Alaya Gadeh

martedì 11 maggio 2010

tutt'e due le cose

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In te c'è qualcosa di molto commovente, - gli sussurrò lei, - quando stai per perdere il controllo -. Era molto commovente, per lei, gli disse, quest'uomo così controllato, buono, gentile, ben educato, un uomo così misurato, che aveva saputo tenere a freno la sua terribile forza e che non aveva, dentro, la minima violenza, quando superava il punto di non ritorno, quando veniva il momento in cui nessuno prova più il minimo imbarazzo, quando era andato troppo il là per poterla giudicare o per pensare che in qualche modo era una cattiva ragazza perché lo voleva quanto allora lei lo voleva da lui, quando lui lo voleva e basta, in quegli ultimi tre o quattro minuti culminanti in uno stridulo orgasmo...
- Mi fa sentire così femminile, - gli disse,
 - mi fa sentire così potente... mi fa sentire tutt'e due le cose.

["Pastorale americana" Philip Roth]



























mercoledì 5 maggio 2010

tic tic tic....

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tic
tic
tic
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è una conta la pioggia.
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conta
i respiri
corti
ridotti
dalla
malinconia.
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tic tic tic
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ritmo.
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danza.
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pensieri
che
cadono.
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come chicchi di riso da un sacco bucato.
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tic tic tictictic
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tic.........tic...........tic...........
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nenia.
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rumore.
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dondolio.
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culla.
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voglio
cadere
dentro
una
goccia...
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Aria



......e che smetta anche...di piovere, dico.




foto: Lupen92





nota

I post etichettati col tag "echi" sono ritorni di parole, ripubblicazioni di pensieri posati nel tempo andato in due blog sul portale di Libero (che non ho cancellato nonostante li ritenga finiti). Per ragioni ogni volta diverse ho voglia di sentire l'eco di quel passato, qui.

altrove

Lettori fissi





Cara, amica mia cara,
ciò che riceverai sono oggetti da riempire, come lo è la vita d'altronde. Riempire con le tue scintille di bellezza che assomigliano un po' alle mie - altrimenti perché saremmo amici? continua

infiniti cristalli, brandelli di trasparenze raccolti ai bordi di un'anima fragile, se frugo in me non trovo che questo: frammenti di aria.

passato prossimo

... .. . ..

. . . . .